PRESENTATO IN PIAZZA MAZZINI IL PROGETTO "COOPERAZIONE A DUE RUOTE"

Bolzano, 27 novembre – Si è tenuta questa mattina alle 10:00, davanti alla sede di Coopbund in Piazza Mazzini, la conferenza stampa di presentazione di “Cooperazione su Due Ruote”, il nuovo progetto dedicato all’empowerment femminile attraverso l’apprendimento della mobilità ciclistica. L’iniziativa è stata introdotta da Monica Devilli, presidente di Coopbund Alto Adige Südtirol, realtà che sostiene attivamente il percorso.

Il progetto – sviluppato da UISP in collaborazione con GEA, La Strada–Der Weg, la Cooperativa Sociale Savera, la Cooperativa Alpha & Beta (attraverso la ciclofficina del carcere di Bolzano) e Coopbund Alto Adige Südtirol – nasce con un obiettivo preciso: insegnare a donne di culture diverse a usare la bicicletta in sicurezza, favorendone l’autonomia, la mobilità quotidiana e l’integrazione nel territorio. 

Durante l’incontro sono intervenute come portavoci del percorso formativo Khadija Aarab e Naima Ouakouz, tra le prime partecipanti del gruppo che ha già concluso una fase preliminare del progetto. A Naima Ouakouz è stata consegnata, come gesto altamente simbolico, una bicicletta rigenerata dalla ciclofficina della Casa Circondariale di Bolzano.

La bici – recuperata, aggiustata e rimessa a nuovo – è frutto di un progetto interno alla casa circondariale dove, insieme ai detenuti, si portano avanti attività di piccola officina e riparazione per dare una seconda vita a mezzi abbandonati o donati. “Cooperazione su Due Ruote” non insegna solo a pedalare: offre strumenti concreti per muoversi nella città in modo indipendente, comprendere la segnaletica e acquisire sicurezza sulle piste ciclabili e in strada. Come riportato nel documento progettuale, le partecipanti delle edizioni precedenti hanno già sperimentato un significativo aumento della propria autonomia quotidiana. 
La conferenza stampa ha inoltre illustrato i momenti che caratterizzeranno il percorso: dalle prime esercitazioni pratiche – realizzate grazie al materiale messo a disposizione da UISP – fino al momento celebrativo finale, che si terrà a fine gennaio. In quell’occasione, a conclusione del corso, altre biciclette saranno donate alle nuove partecipanti, rafforzando il messaggio di autonomia e rinascita che anima l’intero progetto.

Durante l’incontro è stato ricordato anche l’impegno costante di UISP, attraverso il settore Politiche di genere e diritti, nel promuovere la mobilità attiva e l’empowerment femminile. L’associazione proseguirà nei prossimi mesi con il progetto “Women on Bikes”, ampliando il percorso di accompagnamento e formazione ciclistica rivolto alle donne.
Parallelamente, UISP continua a proporre attività dedicate esclusivamente alle donne, come il corso di nuoto e quello di ginnastica, pensati per offrire spazi sicuri e riservati, in cui tutte possano allenarsi con serenità, libertà e benessere.
Il progetto rappresenta un modello di collaborazione virtuosa tra istituzioni, terzo settore e cittadinanza: un percorso che valorizza competenze, promuove l’integrazione e sostiene l’autodeterminazione femminile attraverso un gesto semplice ma potente, imparare ad andare in bicicletta.

La mattinata in Piazza Mazzini, così, non è stata solo una presentazione ufficiale, ma un momento di comunità, che ha mostrato quanto la mobilità attiva possa diventare strumento di crescita personale e collettiva.